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La richiesta della Germania di due fucili semiautomatici da fanteria condusse alla presentazione di due modelli, il G 41(M) e il G 41(W), proposti rispettivamente dalla Mauser e dalla Walther. Il modello della Mauser venne introdotto in combattimento nel 1941 ma si rivelò ben presto inaffidabile e ne vennero realizzati solo 12.755 esemplari. Anche il modello della Walther, pur essendo migliore in certi aspetti, presentava numerosi problemi di affidabilità. Nel 1943 la Walther combinò le caratteristiche positive del G 41(W) con un nuovo sistema di gas, migliorando così di molto le prestazioni del fucile. Il prototipo venne accettato ed entrò in servizio nel 1943 con la denominazione Gewehr 43 (poi sostituita nel 1944 con Karabiner 43) e ne vennero prodotti 402.713 esemplari tra il 1943 e il 1945.Il fucile servì specialmente sul Fronte Orientale e durante l’Offensiva delle Ardenne. Aveva una buona potenza di fuoco e un’ottima precisione ma talvolta si verificavano inceppamenti causati dall’utilizzo in battaglia, che portava a un surriscaldamento e a problemi del sistema a Gas. Nel settembre del 1944 si contavano circa 80 Karabiner 43 ogni 1000 armi da fuoco individuali nella Wehrmacht. L’arma fu assegnata principalmente a soldati semplici che prima avevano in dotazione il fucile di ordinanza Kar 98, e in secondo piano a tiratori scelti per essere utilizzato con un’ottica ZF 4, ma i risultati ottenuti ai test per decidere se rendere il K 43 l’arma standard dei cecchini tedeschi risultarono deludenti.Il K43 fu messo a disposizione principalmente ai reparti motorizzati dei Panzergranadier e alle unità della Wehrmacht e delle Waffen-SS che combattevano sul fronte Orientale.